Specifici, misurabili, riconosciuti, realistici e scadenzabili: così andrebbero formulati gli obiettivi, perché si rivelino efficaci ai fini del nostro lavoro di pianificazione e organizzazione. Utilizzate il metodo SMART per la formulazione di obiettivi. In questo modo verranno rispettati tutti i criteri che deve possedere un obiettivo ben formulato.
Lo scopo è la realizzazione di un eccezionale strumento di pianificazione e organizzazione. Dove voglio arrivare nella vita privata o in quella professionale: sul lavoro, relativamente a un progetto o a una fase di vita. Ma come si fa a fissare obiettivi adeguati? Un procedimento verosimilmente efficace consiste nel metodo SMART. SMART è un acronimo per specific, measurable, accepted, realistic, timely e indica i criteri per la formulazione di un obiettivo, che deve quindi essere specifico, misurabile, riconosciuto, realistico e scadenzabile.
Il metodo SMART ci guida nel determinare con precisione i nostri obiettivi, sia nell’ambito della gestione del tempo e dei progetti, sia nell’ambito di colloqui valutazionali, sia nel contesto privato. Scoprite qui, grazie a semplici esempi, come utilizzare il metodo SMART nella formulazione di obiettivi.
Spesso commettiamo il primo errore non riflettendo a fondo su cosa desideriamo realizzare e propendendo per una formulazione non adeguatamente specifica dei nostri obiettivi.
Esempi di obiettivi non specifici:
“In futuro vorrei ridurre il mio monte ore di lavoro settimanale.”
“Vorrei vivere in modo più sano.”
Cosa significano queste affermazioni? Quand’è “in futuro”? E di quanto si vorrebbe ridurre il monte ore? Cosa significa vivere in modo più sano? È riferito all’alimentazione o al moto? Nessuno dei due obiettivi precisa quale sia la prospettiva finale. Tenetene conto nella formulazione dell’obiettivo.
Gli obiettivi formulati specificamente:
“Dal prossimo mese riduco il mio monte ore di lavoro settimanale da 100% a 80%.”
“Vado a correre due volte a settimana.”
Per poter verificare il raggiungimento dell’obiettivo o per automotivarsi in suo favore anche a lungo termine, l’obiettivo deve essere misurabile.
Esempi di obiettivi non misurabili:
“Voglio terminare rapidamente la stesura della relazione.”
“Vorrei smettere di fumare.”
Cosa significa rapidamente? Quando si smette di fumare? Non lasciate spazio all’interpretazione. Formulate l’obiettivo in modo tale che si possa verificare se è stato raggiunto:
Esempi di obiettivi misurabili:
“Terminerò la relazione domani alle 12.00.”
“Dal mese prossimo non fumerò più.”
Per non desistere dall’obiettivo, è necessario che lo riconosciate come tale e lo accettiate. In altre parole: l’obiettivo deve essere attraente ai vostri occhi.
Esempi di obiettivi non riconosciuti:
“Durante la settimana non consulto più i miei canali social.”
“In futuro tutte le richieste dei clienti verranno sbrigate immediatamente.”
Siate onesti con voi stessi. Potete accettare questi obiettivi? Saranno abbastanza attraenti ai vostri occhi anche sull’arco di mesi? Fissate gli obiettivi in modo tale che per voi personalmente e per tutti i collaboratori siano effettivamente realizzabili e rimangano attraenti nel tempo.
Esempi di obiettivi riconosciuti:
“Mi dedico ai miei canali social solo una volta e per un massimo di 30 minuti al giorno.”
“Tutte le richieste dei clienti verranno evase entro 48 ore.”
In preda all’ambizione abbiamo la sensazione di poter realizzare qualsiasi cosa. Ma anche in questo caso, siate onesti con voi stessi. Siete in grado e siete disposti a raggiungere questi obiettivi e a mantenerli?
Esempi di obiettivi non realistici:
“A fine giornata termino sempre tutti i miei lavori.”
“D’ora in poi prenderò sempre le scale.”
Non lasciatevi ingannare dalla vostra ambizione quando formulate gli obiettivi. Rimanete realistici per evitare un fallimento nel giro di breve tempo.
Esempi di obiettivi realistici:
“Organizzo il mio lavoro in base alle priorità (1 = urgente / 2 = da evadere entro 2 giorni / 3 = da evadere entro la fine della settimana) e faccio in modo che a fine giornata io abbia svolto i compiti di priorità 1. “
“Fino a tre piani utilizzo le scale.”
Non lasciate al caso la scadenza del vostro obiettivo.
Esempi di obiettivi non scadenzabili:
“Farò una formazione nell’ambito della sicurezza.”
“Dimagrirò di 2 kg.”
Adesso disponete di un tempo illimitato. Prima o poi questi obiettivi li raggiungerete sicuramente. Tuttavia, preferite definire nell’obiettivo stesso la scadenza entro la quale volete raggiungerlo o metterlo in pratica:
Esempi di obiettivi scadenzabili:
“Il prossimo anno faccio l’esame professionale come specialista della sicurezza sul lavoro e della protezione della salute.”
“Dimagrirò di due chili entro la fine del mese prossimo.”
Pensate al metodo SMART la prossima volta che formulerete degli obiettivi e metteteli per iscritto. In questo modo vi risulterà più semplice non perderli di vista e raggiungere il loro conseguimento.